La mia idea è quella di realizzare otto finestre 3,00 m × 1,50 m, effettuando delle aperture nella doppia membrana da 2 cm che costituisce la parete dello scatolare da 90 cm dei trasversi (nel Çanakkale questo scatolare è addirittura 1,30 m).
Un po’ come avviene nelle finestre tenuta stagna di navicelle spaziali, aerei, treni ad alta velocità come quello nella figura 5, ma anche e soprattutto batiscafi che devono arrivare fino alle profondità marine di 8.000 m in cui la pressione è 10 volte quell’atmosferica.
Nella figura 7 vi mostro una sezione ingrandita di una delle due membrane (2 cm spessa) dove sono presenti degli irrigiditori orizzontali che non toccheremo per non compromettere la struttura del trasverso.
LE FIGURE
Figura 1 – Uno dei tre belvederi dei nostri trasversi, qui siamo allo snack bar situato ad una quota di pavimento di 249,15 m. Si veda come siano state concepite n.8 finestre separate poste ad una quota di pavimento di 1,20 m e di dimensioni 3,00 m × 1,50 m. Nel render si può notare come la struttura interna in acciaio del trasverso sia stata lasciata inalterata, infatti si vedono i controventi, mentre i pilastrini sono appositamente ubicati in corrispondenza degli irrigiditori interni degli scatolare (spessore 90 cm con le due membrane delle pareti dello spessore di 2 cm).

Figura 2 – L’emozionante passaggio dal vivo sotto i trasversi del Çanakkale. La differenza tra la quota del terzo trasverso del Çanakkale e il nostro è 61 m (313 m e 374 m). La differenza tra la lunghezza sempre dei terzi trasversi dei due ponti è invece di 3,65 m (38 m e 41,65 m),

Figura 3 – Fase di montaggio di uno dei trasversi del Çanakkale.

Figura 4 – Piastra in acciaio con bucatura rettangolare. Ovviamente il lavoro sarà eseguito a secco nei cantieri di Finmeccanica che confezioneranno i conci delle torri e i trasversi in acciaio che verranno poi trasportati via mare con le open desk barge (chiatte a ponte aperto) al pontile SP1 est del cantiere operativo principale del ponte Ganzirri SI1.

Figura 5 – Ecco un a finestra panoramica in un treno giapponese ad alta velocità (400 km/h). Il principio è lo stesso, l’apertura è comunque incassata in maniera stagna in una struttura metallica a parete scatolare come la nostra.

Figura 6 – Al trasverso 3 ecco otto finestre 3,00 m × 1,50 m distanziate 50 cm ad un’altezza di 1,20 m dal pavimento, potrebbe essere una soluzione fattibile, adottando le metodologie di bucatura della piastra in acciaio spessa 2 cm (le due membrane costituenti la parete dello scatolare) e l’incassatura del vetro a doppia camera scatolare nei 90 cm di una finestra a doppia camera stile aereo per capirci.

Figura 7 – Particolare dell’irrigidore saldato alla membrana esterna dello scatolare del trasverso. Lo spessore della membrana in acciaio che forma la parete scatolare da 90 cm del trasverso si chiama anima (web in inglese meglio traducibile come membrana appunto) è di 2 cm esatti. (Tav. PS0030: Trasverso – dettagli).

Figura 8 – Sezione del terzo trasverso in mezzeria e ad attacco gamba ove si ha l’accesso al trasverso dallo sbarco al piano di uno dei due ascensori di ogni gamba (Tav. PS0029). Si veda come i controventi inclinati nella metà superiore arrivano a 1,20 m dal pavimento.

Figura 9 – In questo render del belvedere del terzo trasverso (quota di pavimento 374,70 m), si vede bene la forma concava del detto e la reale collocazione dei controventi. Tuttavia in questa versione la finestra è a nastro, ma abbiamo visto che verranno realizzate n.8 finestre lunghe 3,00 m e intervallate da 50 cm.

Figura 10 – I trasversi del Çanakkale sono stati messi in opera in due conci, pertanto di tratta di conci di circa 20 m.

Figura 11 – Sistema di montaggio trasversi nel ponte sullo Stretto di Messina (Tav. PS0274).

Figura 12 – Dimensionamento completo dei nostri tre belvedere (naturalmente tre per torre, dunque in tutto sono sei).

© Ing. Giuseppe Palamara 2025