di Peppe Palamara

Correva l’anno 2010, per la precisione era il 25 gennaio. Il Consiglio comunale di Messina approva la delibera relativa agli “Interventi Compensativi e Connessi alla Realizzazione dell’Opera”.

In pratica la città chiedeva a Ciucci ed alla Stretto di Messina s.p.A. di prevedere la realizzazione di ua serie di opere in cambio di un Ponte la cui realizzazione porterebbe inevitabilmente cantieri e disagi. Nasceva così quel brutto termine “compensative” sembrava così che il consiglio comunale intendesse dire che la realizzazione del ponte dovesse essere “compensata” dallo Stato cattivo e prepotente. A me questa cosa fa ridere, ma tant’è.

Ecco le opere da inserire nel progetto Ponte secondo quanto previsto dalla delibera:

  • Raccordo Panoramica – Litoranea
  • Minisvincolo Ganzirri in corrispondenza dei piazzali di esazione
  • Variante Cittadella Universitaria Annunziata
  • Variante Stazione Gazzi (Linea Ponte)
  • Collettore Metropolitana dello Stretto (fino a quel momento nel progetto non esisteva proprio la parola “metropolitana“)
  • Fermate Papardo ed Annunziata e fermata viale Europa
  • Variante Stazione Gazzi (Stazione)
  • Realizzazione di tutte le opere ferroviarie connesse al Ponte in modo tale da consentire il passaggio dei treni ad alta velocità

Nella foto di copertina la sezione della stazione Papardo della Metropolitana dello Stretto, sette piani sottoterra su due binari distinti transiteranno il Frecciarossa (FR) ed i vagoni della Metropolitana locale (ML).

ADEGUAMENTO ALL’INFLAZIONE DEI COSTI PREVISTI NEL PROGETTO DEFINITIVO (approvato il 29 luglio 2011)

Nella tabella che segue il sottoscritto ha semplicemente adeguato i dati riportati nel progetto definitivo all’inflazione.

511.607.201 € è il totale adeguato al 2023 dei costi previsti per gli interventi di compensazione del #messinabridge. Questa somma è ovviamente inclusa nell’11,5 miliardi del costo totale dell’opera previsto da WeBuild. È dunque possibile che ci sia ancora un margine di aumento previsto.

OPERE COMPENSATIVE CAPO PELORO

Gli interventi previsti possono essere suddivisi in:

INTERVENTI PUBBLICI (opere compensative)

  • Viabilità e parcheggi

✓ Parcheggi Pubblici

  • Sistema di ingresso al parco – percorsi e sistemazioni esterne

✓ Piazzali d’ingresso

✓ Edificio e1 – restauro e riuso delle Torri di contrappesatura / Torri Morandi:

  • Servizi d’ingresso principali, museo dell’attraversamento dello Stretto, servizi e uffici;

✓ Edificio e8 – Servizi ingresso/autobus:

  • Accessi perimetrali dalla via Marina di Fuori ed in prossimità del Faro;

✓ Aree esterne pavimentate, percorsi interni, verde tecnico.

✓ Viale-piazza e tensostruttura

Spazio collettivo pubblico, di successiva realizzazione, essendo condizionato dalla costruzione del complesso albergo/centro congressi. Nel progetto vengono solo stimate opere di sistemazione provvisionali di basso costo.

  • Musei laboratori (edifici di nuova realizzazione)

✓ Edificio e4 – Sezione umanistica:

Spazi espositivi interni ed esterni; laboratori di restauro; archivio e depositi, spazi didattici, commerciali ecc…

✓ Edificio e5 – Sezione scientifica e/o acquario:

Spazi espositivi interni ed esterni, percorsi didattico naturalistici, con visione diretta in vasche di esemplari di specie marine mediterranee, esposizione di modelli in scala, archivio e depositi, spazi commerciali; in alternativa realizzazione dell’Acquario dello Stretto.

✓ Edificio e6 – Sezione etnoantropologica:

Spazi interni ed esterni per l’esposizione delle diverse tipologie di barche tradizionalmente usate per la pesca e delle attrezzature; sale per proiezione di filmati, mostre fotografiche tematiche, ecc; laboratori/officine, depositi, spazi commerciali e di ristoro/degustazione.

  • Attività complementari ed integrative di interesse pubblico

✓ Edificio e3 – (riuso edificio ex Ene/):

Servizi, presidio polizia municipale

✓ Edificio e2 -(nuova costruzione)

Asilo scuola materna e/o Servizi sociali /sede di quartiere.

  • Funzioni/Attività del sistema costiero

✓ Edificio e 11 base del Pilone (riconfigurazione del basamento):

Diretta fruizione del mare (balneazione, scuola di vela, surf, canoa, sub e relativi sevizi e depositi, bar-ristoro); allestimenti temporanei diversi: mostre, esposizioni.

✓ Edificio e12 – L’acquario-gorgo-casa di Cariddi (nuova costruzione):

Acquario sommerso, visite a piccoli gruppi (max 20 persone) raggiungibile dalla spiaggia con un piccolo battello di servizio.

  • Il giardino tematico

Passeggiate e visite didattiche guidate

  • Funzioni/Attività del sistema costiero di realizzazione privata

✓ Edificio e9 Riuso del Forte degli Inglesi:

Sede di rappresentanza del parco, centro informazione, divulgazione multimediale su tematiche scientifiche e letterarie, esposizioni ed allestimenti temporanei. In atto il Forte degli Inglesi è in gestione alla Fondazione Horcynus Orca. Non vengono previsti ulteriori interventi tra le opere compensative richieste.

INTERVENTI PRIVATI

Per completezza si elencano gli interventi ipotizzati dal PPE di iniziativa privata, pur non essendo gli stessi, ovviamente, ricompresi tra le opere compensative richieste. Per gli stessi, una volta avviate le procedure per la concreta realizzazione della parte pubblica è intenzione dell’Amministrazione avviare procedure di progetti di finanza per la loro realizzazione.

  • Attività complementari ed integrative

✓ Edificio e7, Albergo e centro congressi. (nuova costruzione)

✓ Struttura alberghiera per 200 pl. Centro congressi: per 600 posti, con servizi di editoria e tipografia.

✓ Edificio e10 Riuso ex capannoni Seaflight:

Lido balneare e servizi annessi; Allestimenti temporanei etc.

  •  Parcheggi privati pertinenziali (5.040 mq)

✓ P4, parcheggio interrato, 3.603 mq

✓ P5, margine sud, parcheggio a raso, 1437 mq

La scelta progettuale, contenuta nel PPE, di liberare l’area circostante il Forte degli Inglesi e conseguentemente di demolire l’edificio dell’ex Tiro a volo ed il corpo di fabbrica ad esso antistante verrà attuata solo in una fase successiva alla realizzazione delle strutture idonee per lo svolgimento delle funzioni cui sono destinati detti edifici.

© Ing. Giuseppe Palamara 2023