COVERCIANO (ITALPRESS) – “Complicazioni e problemi ci sono e fanno parte del gioco, come viverci dentro dipende da me. Per quello che ho incontrato e visto, il mio dipendere è sempre positivo e felice, è uno stile di vita che mi sono ritagliato per stare bene nella tuta che indosso giornalmente”. Lo ha detto il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, tornando a Coverciano in vista del doppio impegno nelle qualificazioni europee con Malta a Bari e Inghilterra a Wembley. “Questo lavoro mi ha permesso di venire a contatto con colleghi che prima non conoscevo, è un lavoro bellissimo e stimolante perchè bisogna diventare migliori degli altri – ha aggiunto in conferenza stampa l’ex mister di Roma, Inter e Napoli, nominato ‘ambasciatore dello sport italiano nel mondò dal ministro degli Esteri Antonio Tajani – Debbo impegnarmi tutti i giorni di più per mettere più cose a disposizione. Sarri ha detto che è contento quando non vengono convocati i suoi giocatori in Nazionale? Lo stimo moltissimo perchè ha amore per questo sport e dal suo punto di vista ha detto una cosa corretta. Lo pensavo anche io quando ero in un club, il commento è che vogliamo rimandarglieli indietro migliorati e non peggiorati. E la maglia della Nazionale deve stare a cuore a tutti, anche a lui. L’Italia deve essere al primo posto per importanza”. “La mancata convocazione di Immobile? Ci è giunta una comunicazione da parte del medico della Lazio che aveva un problema di natura fisica e che non sapeva se avrebbe recuperato – ha proseguito il coach azzurro – Siamo andati più in profondità, ho telefonato direttamente a Martusciello e Sarri, ci siamo parlati, ho parlato col calciatore, e abbiamo tutti insieme contribuito alla conclusione che era meglio per il calciatore lasciarlo a riposo perchè anche lui sentiva questa necessità. Penso che tutti abbiamo fatto la cosa giusta”.
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