di Peppe Palamara

Come annunciato solo poche opere prima dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, ieri notte il MIT ha diramato la lista dei 9 componenti del comitato scientifico del ponte sullo stretto di Messina (c’è un piccolo bug è Ferrari e non Ferrar) per i quali è stato stabilito un compenso complessivo di 500.000 €/anno (ovvero 55.555 €/componente).

Le conferme sono quelle del geologo Alberto Prestininzi, anni 79 anche coordinatore del comitato e dei 70enni ing. Claudio Borri ed ing. Giuseppe Muscolino. Ma vediamo nel dettaglio la lista e facciamo contemporaneamente un confronto con i membri del biennio 2010-2012 che occupavano le corrispondenti caselle.

  • Alberto Prestininzi (Coordinatore), ordinario di Ingegneria della Terra presso l’Università di Roma “La Sapienza”, con specializzazione in geologia;
  • Claudio Borri, ordinario di Scienze delle Costruzioni presso il Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze, con specializzazione in strutture e aerodinamica, Direttore del “Centro Interuniversitario di Aerodinamica delle Costruzioni e Ingegneria del Vento”; 
  • Andreas Taras, ordinario di costruzioni in acciaio e strutture composite presso l’ETH di Zurigo; 
  • Sara Muggiasca, professore associato del Dipartimento di Ingegneria Meccanica del POLIMI, direttrice della Galleria del Vento.; 
  • Mauro Dolce, professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso l’Università “Federico II” di Napoli, esperto in Rischio Sismico e Vulcanico;
  • Francesco Karrer, professore ordinario di Urbanistica presso La Sapienza Università di Roma (in quiescenza);
  • Giuseppe Muscolino, ordinario di Scienza delle Costruzioni presso l’Università di Messina;
  • Paolo Fuschi,  ordinario di Meccanica delle Strutture presso l’Università di Reggio Calabria;
  • Alessio Ferrari, professore ordinario di Ingegneria Geotecnica presso l’Università degli Studi di Palermo.

Raffronto tra il comitato scientifico del 2010 e quello del 2023

Figura 1 – Confronto tra i comitati scientifici del 2010 e del 2023 (in cyano il coordinatore), si noti come l’età media si sia abbassata di due anni.

Un po’ a sorpresa tuttavia esclusi Nino Recupero e Francesca Moraci per i due atenei dello stretto

Per due dei membri del nostro comitato editoriale, ma come anche per un terzo l’ing. Enzo Siviero, c’è invece una piccola delusione.

Al primo, il prof. ing. Nino Recupero ordinario di tecnica delle costruzioni all’università di Messina, attualmente impegnato a progettare ponti in Spagna a Madrid, esperto di CAP (cemento armato precompresso), uno per il quale i ponti non hanno segreti, è stato preferito il collega ing. Giuseppe Muscolino il quale, come detto sopra, rappresenta comunque la continuità.

Ancora più sorprendente è l’esclusione della prof. arch. Francesca Moraci, ordinaria di Urbanistica all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che tanto si è spesa in questi anni con innumerevoli pubblicazioni, già consulente di Parsons, si pensava fosse quasi certa la sua nomina specialmente perché segnalata al MIT proprio dall’ateneo reggino. Nella sua casella le è stato preferito l’ing. Paolo Fuschi.

© Ing. Giuseppe Palamara 2023