I peggiori nemici del Ponte sono quelli che lo vogliono. Un ossimoro per cristallizzare un’amara verità. E di questo la politica e le istituzioni devono tenerne conto, perché “determinati personaggi” vanno tenuti a debita distanza.
L’incontro organizzato da Mcl (di cui riferiamo in un articolo a parte), è stata l’occasione per mettere a nudo quelle che a nostro parere sono delle autentiche contraddizioni, che potrebbero solo nuocere alla costruzione del Ponte. Sulle sponde dello Stretto l’idea della realizzazione della mega infrastruttura sta facendo agitare non solo gli oppositori, ma anche quelli che paradossalmente lo voglio.
L’incontro di ieri, voluto da Fortunato Romano, si è caratterizzato non solo per i contenuti attorno ai quali si è discusso davanti ad una platea attenta e interessata, ma anche per il “plateale” abbandono del tavolo dei lavori dell’ing. Giovanni Mollica, stimato professionista ed esperto di trasporti che da anni alimenta la “Rete Civica delle Infrastrutture”. Il fatto che Mollica sia stato un consulente della Eurolink è solo un dettaglio.
Mollica, rispetto ad un’osservazione dello scrivente riguardo il rispetto dei ruoli (ripartiti fra istituzioni, politica e parti sociali), ha preferito andare via. Anche se probabilmente, la cosa che gli ha dato più fastidio è stata la sottolineatura del fatto che il presidente di “Rete Civica” abbia ricevuto un incarico tecnico-politico da parte della sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano. Un incarico che proviene da Forza Italia e che connota politicamente la “Rete Civica”. Apriti cielo: si è scatenato il putiferio.
Colgo l’occasione per tranquillizzare l’avvocato Fernando Rizzo, il quale tenta di connotare (e screditare) politicamente lo scrivente, come appartenente alla Lega in quanto vicino alle posizioni del senatore Nino Germanà. L’avvocato Rizzo sa benissimo che questa è solo una calunnia. Specifico, che non ho tessere né incarichi di partito, a differenza sua che ha una nomina politica; non ho ricevuto, né riceverò mai finanziamenti da partiti.
Durante l’incontro di ieri, ho solo evidenziato come il Ponte sia un generatore di ricchezza e in quanto tale ho deciso di fondare il giornale quotidiano pontesullostrettonews.it, che ha già trovato degli investitori pubblicitari.
L’avvocato Rizzo sappia, inoltre, anche che non mi arrogo – al contrario di qualche appartenente a “Rete Civica” –, nessun merito né ho alcuna pretesa di essere il depositario assoluto della verità e che non ho intenzione di diventare il portavoce del Ponte sul territorio, non essendone all’altezza.
Invece, caro avvocato Rizzo con uno scatto di orgoglio (e dignità), tenuto conto che ha un incarico tecnico conferito da un sottosegretario di Forza Italia, rassegni le sue dimissioni da “Rete Civica” e la renda una voce realmente libera. Solo così diventerà un amico vero del… Ponte.
Davide Gambale