di Peppe Palamara
Ci eravamo già occupati della Metropolitana dello stretto il 21 aprile 2023 e pertanto per approfondire rimandiamo al più dettagliato e specifico articolo. Nella foto di copertina una nostra elaborazione della tavola ST0088 del progetto definitivo del ponte sullo stretto di Messina: sezione trasversale Stazione Papardo (20 giugno 2011), ove vengono evidenziate i due tipi di convogli che passeranno dalla stazione: il frecciarossa (FR al binario esterno e non effettuerà fermata) e il convoglio per la mobilità locale (ML al binario interno). Inoltre abbiamo voluto colorare anche i sette livelli sottoterra e la sistemazione a verde della parte fuori terra.
Iniziamo questo nostro articolo volendo tranquillizzare la popolazione che ogni volta sembra preoccupata dalla “devastazione”, dagli espropri, dalle demolizioni, come se nelle 194 metropolitane del mondo non fossero state realizzate (per difetto) almeno 40.000 stazioni metropolitane nel mondo, che vanno dalle 468 stazioni di Nuova York, la metropolitana più grande del mondo, alle 75 di Roma con le sue (per adesso) solo due linee. Nessuna casa verrà demolita, l’area collinare sulla quale sorgerà la nuova stazione è praticamente deserta ed anzi verrà ovviamente urbanizzata con parcheggi, verde attrezzato e aree gioco per bambini oltre che con la realizzazione di edicola giornali; rivendita tabacchi; emettitrici automatiche dei titoli di viaggio; orologio e telefoni (anche per disabili); pannelli informativi pianta città, rete trasporti; segnaletica verticale ed orizzontale; cestini portarifiuti (per raccolta differenziata). E ancora banchine equipaggiate con segnaletica orizzontale e verticale; sedute ischiatiche; pannelli a messaggio variabile con orologio; pannelli informativi pianta città, rete trasporti; pannelli pubblicitari; segnaletica verticale ed orizzontale; cestini portarifiuti (per raccolta differenziata); citofoni di emergenza.
Lo sviluppo del progetto a livello di definitivo è conseguente alla lettera in data 1 Febbraio 2010 n. 18660 con cui il Sindaco di Messina ha confermato la Deliberazione del C.C. avente per oggetto gli interventi compensativi connessi alla realizzazione del Ponte e delle opere collegate, tra cui lo spostamento della stazione centrale di Messina a Gazzi e la realizzazione di 3 nuove stazioni in località Papardo, Annunziata ed Europa, studiate per consentire l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria, destinata all’Alta Velocità, anche a livello di sistema di trasporto metropolitano. (tavola ST0082)
Stazione Papardo
La stazione Papardo si trova in posizione periferica nella Contrada Sperone, dove la Salita Papardo, attraversata la Strada Panoramica dello Stretto, si biforca verso la Salita Sperone Serre. Papardo rappresenta la fermata più a nord delle 3 nuove previste, ed è al servizio di una vasta zona dove, oltre ad alcuni interventi residenziali di tipo spontaneo si trovano importanti strutture di servizio a scala territoriale (Università ed Azienda Ospedaliera Papardo). La stazione, con l’atrio parzialmente interrato, è ubicata in un’area verde a forte acclività con caratteristiche di tipo agricolo. Sul lato sud-orientale dell’area si trova una strada privata che viene annessa al progetto di stazione e che conduce all’area a monte, ed in futuro potrà dare accesso alle zone urbanizzate che si trovano al di sopra. (tavola ST0082)
Si fa riferimento alle previsioni effettuate dall’Advisor nello studio in cui considerava dei dati di minima e di massima: la frequenza massima prevede 88 treni nei due sensi di marcia al 2024, da incrementare a 134 treni nel 2026 a seguito del considerevole incremento che si verificherà con il completamento dell’Alta Velocità Catania Palermo. (tavola ST0082 aggiornata con l’aumento di 12 anni sulla previsione, tale la ampiezza della “caducazione Monti”)
Nelle foto abbiamo contornato in rosso la nuova stazione fotinserita sia nello stato di fatto che nel progetto per una immediata visualizzazione.
Composizione dei convogli
Di norma sono stati presi in considerazione i seguenti tipi di treno, con diverse caratteristiche:
- Treni Eurostar ETR 500 Freccia Rossa per linee ad Alta Velocità, a composizione fissa con 11 carrozze ed una capacità di 603 passeggeri, lunghezza m. 327,60.
- Treni ad Alta Frequentazione a composizione bloccata per mobilità locale e metropolitana (TAF) tipo Vivalto con 842 passeggeri, lunghezza circa 150 m.
La capacità massima ipotizzabile assunta ai fini del calcolo delle vie di fuga pertanto è stata assunta pari agli 840 passeggeri del TAF, non considerando l’accodamento di 2 treni poiché le previsioni di traffico non giustificano, nell’arco delle 3 ore, un affollamento superiore ai 900. (tavola ST0082)
Dopo 12 anni tuttavia i convogli avrebbero le caratteristiche più performanti di quelli nelle seguenti fotografie.
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© Ing. Giuseppe Palamara 2023