“Ma stiamo parlando del Ponte sullo Stretto di Messina o di una infrastruttura costruita con i mattoncini Lego su una zona al alto rischio sismico su cui non sono stati fatti i dovuti approfondimenti relativi ad una delle faglie più pericolose, ovvero quella attiva tra la Sicilia e la Calabria? Non esiste infatti uno studio da parte dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sull’argomento contrariamente a quanto sostenuto dalla commissione Via del ministero dell’Ambiente e di questo vogliamo che la presidente del consiglio Giorgia Meloni in persona risponda in Parlamento”. Così il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo che ha predisposto l’atto ispettivo urgente rivolto alla premier dopo quanto scoperto – e denunciato – dal quotidiano La Repubblica.

“Diciamo da tempo che il Ponte sullo Stretto – prosegue – è un’opera faraonica ma di pura propaganda che sottrae risorse ingenti al vero sviluppo del Mezzogiorno. Ma qui siamo di fronte a una vera e propria volontà di costruire artatamente i presupposti per la sua costruzione, producendo documentazione incompleta, o del tutto assente. Le dichiarazioni del presidente di Ingv, che afferma che l’Istituto non ha avuto alcun incarico da parte della società Stretto di Messina a svolgere indagini sulla presenza di faglia attive”, impongono – conclude – senso di responsabilità e un doveroso stop al progetto in attesa di studi dettagliati e completi”.