“Lanci di rotoli di cartigienica e cori da stadio. Fare opposizione va bene ed è legittimo, ma con un minimo di stile”.
Così il senatore e vicecapogruppo della Lega a Palazzo Madama Nino Germanà, i sei consiglieri comunali di Messina Mirko Cantello, Amalia Centofanti, Sara D’Arrigo, Giulia Restuccia, Emilia Rotondo e Giuseppe Villari e i consiglieri del VI Quartiere Salvatore Scandurra e Francesco Maggio commentano il comportamento di un gruppetto di nopontisti in Aula durante la seduta della Commissione Ponte convocata stamane.
“Seduta che -spiegano- di fatto non è neanche iniziata per il comportamento vergognoso di persone che rappresentano solo se stesse, visto che non sono riuscite a eleggere neanche un consigliere comunale. Dando prova del consueto fascismo degli antifascisti, di fatto hanno impedito all’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci e ai tecnici della società concessionaria di spiegare alcuni dettagli importanti del progetto del ponte, a partire dagli espropri, alla città”.
“Il dottor Ciucci sarà sempre il benvenuto a Messina -aggiunge Germanà. I pochi e poco educati che stamane hanno impedito lo svolgimento della seduta non rappresentano il sentimento della maggioranza dei messinesi. Manifestare è legittimo, ma c’è modo e modo. Chiedo scusa io all’amministratore delegato della Stretto di Messina a nome di tutti quei messinesi perbene (imprenditori, lavoratori, commercianti) che ogni giorno si alzano per produrre e portare avanti l’economia della città e non per criticare, che sono i più numerosi. Gli altri- conclude Germanà- sono solo 4 gatti”.