Oggi parleremo della galleria artificiale Santa Cecilia e più precisamente dell’imbocco della galleria lato Messina, nella zona di Contesse. Scegliamo di farlo nella maniera più tassonomica possibile per far ciò partiamo dalla relazione tecnica di tale opera, la tavola SF0190 del progetto definivo, documento di 873 pagine, è solo una delle 684 tavole che riguardano il Collegamenti ferroviari versante Sicilia (capitolo SF appunto) ed una delle 8.280 dell’intero progetto approvato sì il 29 luglio 2011, ma riconfermato come progetto per mezzo del quale costruire l’opera con l’approvazione della relazione del progettista avvenuta lo scorso 15 febbraio 2024.
Prima di entrare nel dettaglio occorre spiegare che la galleria S. Cecilia parte naturale + parte artificiale è lunga in tutto 11,869 km come meglio raffigurato nella tabella a fondo articolo.
Occorre a questo punto spiegare la differenza tra galleria naturale e galleria artificiale. Una prima distinzione tipologica delle gallerie è relativa al metodo costruttivo, ovvero.
• gallerie artificiali o a trincea coperta,
• gallerie naturali o a foro cieco.
Le gallerie artificiali si effettuano quando la scarsa copertura consente di aprire una trincea, costruirne la struttura e poi effettuare la ricopertura.
Le gallerie a foro cieco impongono per la loro realizzazione lo scavo in sotterraneo classificabile in:
• convenzionale ovvero la tecnica più datata, consistente nell’esecuzione dello scavo secondo un processo ciclico. Allo scavo vero e proprio seguono la rimozione del materiale abbattuto e l’installazione di eventuali supporti.
• meccanizzato a piena sezione con fresa (sistema TBMS): il processo di escavazione è continuo in quanto, mentre la macchina avanza, rimuove il materiale dalla sua sede ed installa l’eventuale supporto provvisorio o il rivestimento finale della galleria.
A questo punto vediamo dalla seguente figura (fonte sempre tavola SF0190) che la galleria artificiale S. Cecilia è lunga in tutto 107 m (dal PK 17+331 al Pk 17+438). Ove con PK indichiamo la progressiva chilometrica (utilizzato gli elementi PK-origine e Pk-destinazione per una progressiva corretta)
Localizzazione dell’opera
L’opera di imbocco è ubicata in prossimità della località Gazzi, ricadente nel Comune di Messina, tra strada statale SS114 “Orientale Sicula” e via Marco Polo. La posizione geografica è rintracciabile, planimetricamente, dalle seguenti coordinate E= 192774.50 e N=525037, mentre altimetricamente, è compresa tra le quote 10 m s.l.m e 25 m s.l.m.
La posizione delle opere di imbocco è stata scelta in modo avere una copertura minima, pari a circa 5.0m, tale da rendere possibile l’esecuzione delle opere di consolidamento necessarie all’attacco in naturale.
In particolare la progressiva di imbocco sul binario dispari è prevista alla PK 17+331.75, mentre sul binario pari la progressiva di imbocco è prevista alla Pk 17+ 438.89, la lunghezza complessiva della galleria artificiale è pari a 135.0m (su entrambi le direzioni pari e dispari). – Da tavola SF0190 pag. 8
A questo punto il nostro compito è stato semplice, ci è bastato geolocalizzare l’imbocco (Città metropolitana di Messina latitudine 38.156772, longitudine 15.535667 ergo estrarre dal progetto (tavola SF0189) la sezione in prossimità dell’imbocco come da planimetria (tavola SF0187). Uno stralcio di entrambe le tavole è raffigurato di seguito.
La galleria artificiale S. Cecilia
La galleria artificiale S. Cecilia è lunga in tutto 107 m (dal pk 17+331 al pk 17+438). Ergo la galleria naturale S. Cecilia è lunga altri 11+762 km come si vede dalla tabella che segue.
Perché dunque non calare lo snodo su Google Earth?
Dato che sappiamo farlo, abbiamo al solito vettorializzato i superiori PDF e dunque creato un file KMZ da importare in Google Earth, in maniera sì del tutto indicativa ma con infinitesimali margini di approssimazione abbiamo tirato fuori uno screenshot che fa ben capire cosa accade all’uscita della galleria.
Ecco l’imbocco della galleria artificiale S. Cecilia calato su Google Earth. Quelle che vedete in giallo sono le due diramazioni, a sinistra verso la stazione centrale ed a destra di raccordo con l’attuale linea per Catania. Si ricorda che al km 17.570 finisce la competenza Stretto di Messina e per gli ultimi 652 m la competenza è dunque RFI (Rete Ferroviaria Italiana).
© Ing. Giuseppe Palamara 2024