il direttore editoriale Peppe Palamara
Ieri abbiamo chiesto all’arch. Riccardo Wallach, classe 1947 tra i progettisti per Eurolink dello studio di impatto ambientale del ponte di Messina, di poter pubblicare un suo articolo per ArchiLovers addirittura del 10 settembre 2012. Ci ha telefonato l’arch. Antonio Colonna del suo studio tecnico, autorizzandoci alla pubblicazione.
Riteniamo utile in questa fase dell’iter progettuale nel 2023, riproporre quello che già avevamo fatto nel 2019 sulla nostra pagina Facebook Strait of Messina Bridge.
Studio di impatto ambientale e progetto di inserimento paesaggistico delle opere connesse alla realizzazione del Ponte di Messina nell’ambito della gara di project financing – OFFERTA AGGIUDICATARIA
di Riccardo Wallach
Premessa
Gli ambiti territoriali occupati dai cantieri SCV3 Pantano/Ganzirri (Torri opera di attraversamento e approdi infrastrutture di collegamento) SCF1 (blocco d’ancoraggio) nel versante Sicilia e dai cantieri Cannitello (Torre opera di attraversamento) CCPG CCF1 CCF1a CCV1 (parcheggio interrato centro direzionale) cantiere Piale (blocco d’ancoraggio centro direzionale) sono stati oggetto di un approfondimento progettuale riguardante una loro possibile riqualificazione paesaggistica a fine lavori.
Tale approfondimento si è concretizzato in un’ipotesi che si configura come integrazione del SIA del progetto preliminare relativamente alla componente paesaggio avente come obiettivo la riqualificazione e l’inserimento paesaggistico ambientale delle aree interferite direttamente e in modo definitivo dall’opera di attraversamento.
L’approfondimento progettuale parte dalla rilettura critica dei documenti a base di gara in modo specifico dallo studio di impatto ambientale componente paesaggio di cui il documento PP3RC80001 e gli elaborati grafici PP3DC83002-007 costituiscono il riferimento metodologico per lo sviluppo delle tematiche sulla progettazione paesaggistica.
Tale riconsiderazione delle tematiche di inserimento è derivata anche dalla necessità di dare risposta alle “prescrizioni e raccomandazioni pertinenti alle opere e misure mitigatrici e compensative dell’impatto ambientale territoriale e sociale “ di cui ai punti 3 5 7 9 della Delibera n. 66 del CIPE del 1 agosto 2003.
La presente Relazione illustra gli aspetti più qualificanti della proposta con l’intento di esplicitare l’approccio seguito e delineare le principali linee di intervento; la compatibilità con gli assetti territoriali e paesaggistici è stata ricercata sia a livello di confronto con il sistema della pianificazione e del quadro prescrittivo vigente sia di lettura delle linee evolutive dei paesaggi locali.
Obiettivi progettuali L’obiettivo dello studio è quello di approfondire e dettagliare la proposta di “minima” descritta dal S.I.A. introducendovi caratteri che facciano diventare questi ambiti luoghi di interesse e di vita delle comunità insediate nelle aree interessate dall’opera in linea con le raccomandazioni del C.I.P.E. e con le specifiche di progetto fornite.
L’ipotesi progettuale considera il Ponte come elemento attivo nel paesaggio anziché come “un oggetto nel paesaggio” capace di ricondurre ad un’unica identità ciò che prima poteva apparire molto distante pur nell’intento di valorizzare le peculiarità dei contesti che si esplicano nei caratteri fisici orografici e culturali.
Alcune tavole
Anno 2005
Committente IMPREGILO S.p.A.
Status Tavole di concorso
Tipologia Parchi, Verde Pubblico / Piazze / Lungomare / Arredo Urbano / Centri servizi polifunzionali / Ponti e Strade carrabili / Stazioni ferroviarie / Parcheggi / Quartieri/insediamenti/lottizzazioni residenziali / Centri direzionali / Centri culturali polifunzionali / Parchi a tema, zoo / Padiglioni espositivi / Centri sportivi polifunzionali / Impianti sportivi / Stazioni Bus / Strutture per il tempo libero / Recupero piazze e aree urbane / Monumenti / Riqualificazione costiera, corsi d’acqua / Ponti e percorsi pedonali / Piste ciclabili / Gallerie