di Peppe Palamara
Il 22 giugno 2023 è stata posata la prima pietra da Webuild per la realizzazione della stazione di Piazza Venezia, nel cuore di Roma dove WeBuild sta costruendo la Linea C, la terza metropolitana della Capitale, la più complessa e straordinaria del mondo. Lungo il suo percorso sotterraneo sorgono i monumenti, le chiese ed i palazzi storici più famosi della capitale quali il Colosseo, i Fori Imperiali, Piazza Venezia e San Giovanni.
Situata in un’area ad altissimo valore storico e archeologico, la stazione Piazza Venezia rappresenterà un vero e proprio polo museale per viaggiare attraverso la storia, prevedendo un collegamento in sotterrano con i musei di Palazzo Venezia, con il Vittoriano e con il Foro di Traiano. Il progetto è una grande sfida ingegneristica, per l’unicità del territorio attraversato, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e per le tecnologie all’avanguardia messe in campo per la sua realizzazione.
Qualcuno poco informato afferma che a Messina non si possono effettuare scavi per realizzare le tre stazioni di Metropolitana, Annunziata, Papardo e Europa perché si troveranno reperti archeologici. A oltre 30 metri di profondità!
Reperti archeologici a Messina
Il sottoscritto, nel suo piccolo, recentemente ha progettato ed eseguito dei lavori urgenti per l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua nei piani cantinati is.339 in via Cavalieri della Stella a Messina. Per quest’opera ho progettato una trincea drenante perimetralmente a tutto l’isolato 339 lunga 220 m ed abbiamo scavato ad una quota di 4,5 m sotto il livello stradale, risolvendo la questione del contenimento del terreno grazie ad una mia intuizione che ha previsto l’utilizzo di blindo scavi invece che le inizialmente previste palancole metalliche.
Il parere favorevole della soprintendenza ai beni culturali che avevo ottenuto era a condizione che in cantiere fosse presente quotidianamente un archeologo per sovrintendere appunto agli scavi. Pertanto Palermo si è affrettata a mandarci un archeologa, la dott.ssa Barbara Trovato, che ha assistito quotidianamente alle lavorazioni fino alla loro conclusione, ovviamente senza che nessuna interferenza si fosse manifestata.
Stazione Venezia
Stazione Venezia, la nuova tappa dei lavori della linea C della metropolitana di Roma. Una sfida ingegneristica che impiega le tecnologie più avanzate del settore per coniugare cultura, innovazione e sostenibilità.
La stazione sarà profonda 45 metri su 8 livelli interrati. Gli scavi arriveranno fino a 85 metri inclusi i muri perimetrali di contenimento. É come prendere un edificio alto come Il Vittoriano e incassarlo sotto terra.
In tutta l’area saranno effettuati scavi con metodologia archeologica per salvaguardare le antiche taberne romane rinvenute durante le indagini preliminari. Tutte le antiche strutture saranno tutelate con la loro rimozione per consentire l’avanzamento dei lavori e poi ricollocate all’interno della Stazione nella loro posizione posizone originale lungo la via Flaminia.
Con la nuova stazione la città potrà beneficiare di un complesso museale unico al mondo. L’atrio della Stazione diventa un polo museale sotterraneo che collega i diversi complessi monumentali circostanti, Palazzo Venezia, Il Vittoriano e l’area archeologica dei Fori, ciascuno con il suo accesso dedicato. Il progetto prevede anche la valorizzazione degli auditoria di Adriano le cui aule verranno rese fruibili dall’atrio di stazione.
La stazione Venezia della linea C sarà un punto di riferimento per la mobilità urbana della capitale, un modo nuovo per far convivere passato e futuro. Metropolitana di Roma linea C la storia costruisce futuro.
© Ing. Giuseppe Palamara 2023