In risposta a questo articolo di Iacchitè del 20 giugno 2023

Di Peppe Palamara e Vincenzo Pistone

Nella foto di copertina (elaborazione di Vincenzo Pistone) si evidenzia chiaramente che il franco navigabile minimo del ponte è 65 m solo in condizioni di pieno carico, praticamente impossibili da verificarsi ma è solo la condizione peggiore in cui ci si deve mettere per fare i calcoli, tuttavia in condizioni di traffico normale il franco navigabile di progetto è 76 m.

1 «Nel 2022 erano attive 69 navi porta container di grandissime dimensioni, che non potrebbero mai passare sotto il Ponte, allo stato del progetto attuale. […] Anche le moderne grandi navi da crociera, come segnalato, non potrebbero passare sotto il Ponte con l’altezza attualmente prevista.»

FALSO!

Ancora una volta non si considera il pescaggio che abbasso il “fuori tutto” motivo per il quale la lista delle navi (di tutti i tipi) oversize e molto più corta.

Figura 1 – Tabella di Vincenzo Pistone di Rete civica per le infrastrutture

2«Sarebbe quindi necessario, per rendere l’opera liberamente utilizzabile, innalzare l’impalcato almeno di ulteriori 15 m per poter valutare una certificazione “franco navigabile” ammodernata e adeguata, che tenga conto anche del progressivo innalzamento del livello medio del mare. […] questo innalzamento dell’impalcato prevederebbe la completa riprogettazione strutturale dell’opera.»

FALSO!

La speranza di questi aggressivi no pontisti che risponderebbero ai nomi ad esempio del Presidente di Federlogistica Ing. Merlo, citato nell’articolo di Iacchitè (anche se l’intervista del dott. Luigi Merlo è del 23 febbraio ovvero di 4 mesi fa), è che si debba riprogettare il ponte quindi non farlo. Loro ci spiegano che negli 11 anni di “caducazione Monti” hanno fatto tante navi più alte (ma aggiungiamo noi che non rispetterebbero lo standard minimo richiesto dalle normative internazionali che ancora nel 2023 prevede un franco minimo da porre in essere per i ponti di 65 m), e che quindi dovendo rifare tutto, gattopardescamente si debba non fare niente. Ma se così fosse, e così non è, potrebbero anche pensare che vale la regola del mare minore e cioè non rifaccio il progetto e pazienza se ogni tre o quattro anni una o due navi dovessero fare il giro del canale di Sicilia. Tutto questo per accogliere navi alte 101 m (sic!) ovvero i 76 m che il ponte garantirebbe ad esempio limitando il traffico per qualche ora + i 15 m di innalzamento proposto da questi signori + un 10 m di pescaggio ad esempio = 101 m! Cosa dite? Nessuno per adesso ha in previsione di realizzare navi alte quanto un grattacielo di 33 piani? Strano perché io avevo sentito dire che per fare passare i Frecciarossa sullo stretto, e quindi portare l’alta velocità in Sicilia, bastava fare una nave lunga 200 m per evitare di perdere 1h30’ per spezzare il treno, ovvero una nave lunga 2 campi di calcio.

Ma c’è di più. Le navi più alte potrebbero attrezzarsi, quelle da crociera già lo hanno fatto. Certamente tutti avrete visto il video del passaggio della più alta nave al mondo sotto il Great Belt. Questo per ricordarvi che non esiste al mondo nessun ponte con franco navigabile superiore a 65 m, semplicemente perché non vi è questa necessità. Tant’è che le navi si sono attrezzate a retrarre i fumaioli. Anche la MSC è a conoscenza che il diritto marittimo internazionale prevede un’altezza minima dei ponti di 65 m, per questo ha provveduto anche lei, come le Royal Caraibben ad avere pennacchi retrattili.Tutto questo sempre a parte il fatto che, come è stato detto, in condizioni normali di esercizio il ponte tranquillamente è alto 76 m.

Il passaggio delle Allure of the Seas sotto il Great Belt Bridge abbassando i fumaioli

© Ing. Giuseppe Palamara 2023

ADDENDUM

di Vincenzo Pistone

Il franco navigabile e l’esigenza di riprogettare il ponte di Antonio Di Natale, ecologo marino ed esperto ONU.

Su questo argomento si è fatta e si continua a fare molta confusione sicuramente per scarsa informazione e conoscenza dell’ingegneria del Ponte.

Il “Franco MINIMO Navigabile” del Ponte sullo Stretto e ripeto, “Franco M I N I M O Navigabile” dove la parola MINIMO viene sempre omessa, prevede un’altezza minima di 65 metri s.l.m., come previsto dalle Norme Internazionali per la sicurezza dei traffici marittimi, nel canale centrale largo 600 metri, questa altezza si avrà in presenza delle massime condizioni di carico totale, del tutto teoriche e di assai improbabile concretizzazione, che si ottiene sommando il massimo carico stradale a quello ferroviario. Per carico massimo stradale si intende il quantitativo massimo di mezzi gommati nelle 4 corsie e per tutta la lunghezza dei 3300 metri della campata centrale, sommato al carico ferroviario totale di 2 treni RFI 5 (treni molto pesanti), aventi lunghezza di 400 metri ciascuno in entrambi le direzioni o di 1 treno RFI 5, avente una lunghezza di 750 metri.

L’altezza del “Franco Navigabile” cioè l’altezza VERA dal livello del mare alla parte inferiore dell’impalcato sarà di 76 metri e consentirà il passaggio di tutte le navi. L’impalcato, in base al traffico stradale e ferroviario giornaliero, si abbasserà di due/tre metri e il peso sul Ponte sarà comunque monitorato, grazie a centinaia di sensori, dalla Sala Operativa del Centro Direzionale in Calabria che sarà in collegamento stabile con tutte le principali Autorità e con il VTS (Vessel Traffic Service h24) servizi di assistenza al traffico marittimo per incrementare la sicurezza e l’efficienza del traffico marittimo e proteggere l’ambiente della Guardia Costiera che è l’Autorità competente in materia VTS.

Il VTS oltre al servizio NAS (servizio di assistenza alla navigazione) fornisce anche il servizio TOS (servizio di organizzazione del traffico) che riguarda la gestione operativa del traffico e della pianificazione preventiva dei movimenti delle navi per evitare la congestione e il verificarsi di situazioni di pericolo, ed è particolarmente rilevante in momenti di alta densità di traffico o quando il transito di trasporti speciali può avere effetti sul flusso del traffico. Il servizio di organizzazione del traffico può essere erogato all’interno dell’area VTS e/o solo in determinate zone di questa. Quindi i giganti del mare verrebbero guidati per poter passare sotto il Ponte in sicurezza!