Riceviamo e pubblichiamo
Gent.mo Direttore, In questi ultimi giorni si è parlato molto sui principali giornali italiani degli “Ostaggi del Brennero“. Si fa riferimento ai camionisti italiani bloccati in Germania (per divieto di circolazione festivo in Italia), a causa dei divieti del Governo Austriaco (contro gli incolonnamenti chilometrici) per la protezione del clima e della popolazione del Tirolo. L’Austria afferma che senza leggi speciali europee continuerà l’invasione dei Tir sia sull’autostrada del Brennero, sia sulla viabilità secondaria tirolese. Ecco perché i sindaci del Tirolo austriaco ed i governanti di Vienna spingono sempre di più per la conclusione del Corridoio TEN-T ScanMed (già Berlino-Palermo), con il famoso tunnel lungo più di 50 Km. Esso è attualmente in costruzione fino a Fortezza (BZ), ma finché non saranno conclusi i ciclopici lavori gli attuali treni del trasporto intermodale rimangono insufficienti.
Tale Corridoio Centrale Europeo è il collegamento chiave per l’economia fra il Mare del Nord-Mar Baltico ed il Mediterraneo. Dal Brennero passa il 35% dell’intero Arco Alpino (35 milioni di tonnellate su un totale di 158 milioni). Bruxelles-UE riuscirà ad imporre la fine degli indispensabili lavori per la data del 2030?? E’ un problema europeo e serve una soluzione europea, grazie anche al PNRR, pensando anche alle elezioni europee del 2024!!! L’idea dei 10 Corridoi Paneuropei nasce da una considerazione di carattere geopolitico. Corridoio 1: La Via Baltica/Ten-T ScanMed; Corridoio2: Parigi-Berlino-Varsavia-Brest-Minsk-Russia; Corrridoio3: Berlino-Varsavia-Ucraina; Corridoio 4: Monaco-Baviera-Vienna-Budapest-Romania-Bulgaria-Istanbul; Corridoio 5: Lione-Torino-Milano-Venezia-Trieste-Lubiana-Budapest.
Si tratta della mitica Lisbona-Kiev con il famoso tunnel in Val di Susa in costruzione. In Italia tale C5 è l’attuazione della nuova linea ferroviaria veloce transpadana. Da Torino a Milano è in funzione dal 2009. Da Milano a Brescia è in funzione da alcuni anni, mentre tra Brescia e Verona sono in corso grandiosi lavori nel veronese. Si pensa di attivare la linea entro il 2026, con tempi di percorrenza tra Milano e Verona di soli 45 minuti per i treni-passeggeri, e con un aumento del numero dei treni da 154 a 348 al giorno. Da circa 2 anni si sta lavorando anche tra Verona e Vicenza, men- tre il quadruplicamento della Padova-Venezia è in funzione dal 2006; Corridoio 6: sarà in futuro il congiungimento tra i Corridoi 1-2-3-5 attraverso la Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia; Corridoio7: Trattasi della via fluviale del Danubio, importante per il futuro sviluppo dell’Area Balcanica sino al Mar Nero. Corridoio8: è un collegamento fra il Mar Nero (Bulgaria) Burgas-Sofia-Macedonia Nord- Tirana-Durazzo- Brindisi (Italia).
Tale progetto che riguarda moltissimo il Sud Italia dipenderà dalla capacità dei singoli Stati di mobilitare risorse e di creare, oltre che dai finanziamenti europei, le cornici politico-amministrative necessarie ad atti- rare gli investimenti. Purtroppo, l’attuale guerra in Ucraina non aiuta il progetto di Corridoi Euroasiatici, che costituirebbero il prolungamento di quelli paneuropei con l’Asia, dando alla Penisola Balcanica un ruolo di assoluta centralità per ciò che riguarda il trasporto delle risorse energetiche dall’Asia Centrale all’Europa. Basti pensare al grandioso progetto del 2002 per congiungere l’Europa alla Cina attraverso la Mongolia, il Kazakistan e la Russia. Temo che in questo momento storico tali progetti ri- marranno utopia!! Per ciò che concerne l’Italia del Nord-Ovest, l’ex grande “Triangolo Industriale”, dobbiamo assolutamente menzionare l’importantissimo “Terzo Valico”, facente parte delle grandi opere della “Legge Obiettvo ” del 2002!!! Si tratta di un tracciato che si sviluppa per 54 Km., 36 dei quali in galleria. Si sta lavorando nelle Province di Genova ed Alessandria per la terza tratta fra il porto ligure e la Pianura Padana. Inoltre, tale nuova linea farà parte del Corridoio Internazionale Genova-Anversa (Belgio)-Rotterdam (Olanda), il quale farà risparmiare almeno 5 giorni alle merci provenienti da Suez e consegnate successivamente via treno nei 2 grandi porti del Mar del Nord. Inoltre, a livello interregionale i tempi tra Genova P.P. e Milano C.le verranno quasi dimezzati. Speriamo che tutto ciò che è stato scritto possa vedere la luce tra la fine del 2026 ed il 2030!!!
UN caloroso saluto, Paolo Spadafora
NDR: Il lettore fa riferimento al vecchio sistema di corridoi europei che erano appunto 10. La nuova struttura dei corridoi TEN-T è di nove ed alcune denominazioni sono cambiate rispetto a quanto riportato nell’articolo.