Stravolge Capo Peloro? No, passa ad una distanza di oltre 1km e 600 metri da Capo Peloro. Serve? Per attirare verso l’Italia il commercio mondiale del Mediterraneo e riportare l’Italia al centro degli scambi Est-Ovest e Nord-Sud del Mondo, è indispensabile. Messina porta della Sicilia? Beh, Sicilia porta del Mediterraneo! Come dice un amico consigliere Comunale di Messina, “così, con animo sereno”! (Pino Falzea, 10 aprile 2023).

Figura 1 – Il progetto di riqualificazione di Capo Peloro, una delle opere compensative inclusa, quindi finanziata, nel progetto del ponte sullo stretto di Messina

Il tema semmai è governare il cambiamento della Città di Messina, programmandone insieme il futuro e nel contempo adottando tutte le misure necessarie per minimizzare i disagi che la costruzione di un’opera di tale portata inevitabilmente determinerà.

Il ruolo della Sicilia nell’ambito del Mediterraneo

Riflettiamo sul ruolo che la Sicilia deve e può avere nell’ambito degli scambi commerciali globali, nell’ambito di un Mediterraneo che ha riacquistato centralità: il ponte è un’infrastruttura strategica che serve non solo a rilanciare la competitività della Sicilia nel bacino del mediterraneo ma anche a posizionare il Paese in un ruolo strategico nei collegamenti con il Sud del mondo, futuro dell’economia mondiale.

Nel nuovo sistema di grandi traffici nord sud ed est ovest del mondo, il raddoppio del canale di Suez ha portato transiti di navi fino a dieci anni fa inimmaginabili e oggi queste navi porta container utilizzano i porti del nord Europa (Rotterdam in primis) perché da lì possono raggiungere, attraverso la rete ferrata e stradale, qualunque angolo d’Europa. Quando sarà garantita la continuità territoriale dei trasporti specialmente su ferrato, la Sicilia diventerà un bacino di attracco conveniente per le grandi navi portacontainer, e ciò si tradurrà in un’impennata dell’economia non solo Siciliana, ma del Pese intero.

Pensando al bene comune, cosa della quale gli Ordini Professionali si occupano, possiamo inoltre sottolineare che il ponte, affiancato agli interventi di “media velocità” ferroviaria che si stanno realizzando in Sicilia, consentirà il completamento di un sistema di trasporto nazionale ecocompatibile, coerente ad una delle principali raccomandazioni comunitarie, vista la funzione determinante della ferrovia nell’abbattimento dell’inquinamento atmosferico.

Così anche la rete ferroviaria siciliana supererà il ruolo di marginalità che, specialmente per il traffico delle merci, oggi la caratterizza e ciò creerà anche notevoli benefici per l’ambiente, dei quali ancora poco si parla ma che sono estremamente importanti per la salute dei nostri territori e degli abitanti che li vivono. (Pino Falzea, 18 marzo 2022)