“L’Unione europea ha incluso giovedì il progetto del Ponte di Messina nel programma della Rete transeuropea di trasporto (TEN-T)”, ha dichiarato il Ministero dei Trasporti italiano guidato da Matteo Salvini.

“Il progetto è stato al centro dell’attenzione di molti governi italiani, ma non è mai andato oltre la fase di pianificazione per diverse ragioni, tra cui le preoccupazioni ambientali, il timore di infiltrazioni mafiose e il prezzo di 10 miliardi di euro. Il Parlamento sta per convertire in legge un decreto approvato dal gabinetto del premier Giorgia Meloni a metà marzo che resuscita l’ambizioso piano” Si legge ancora.

“Ottime notizie dall’Europa, dove la Commissione Trasporti sul regolamento Ten-T ha premiato l’impegno e la serietà dell’Italia. Via libera anche all’emendamento per includere il Ponte sullo Stretto: un segnale importante, una vittoria del nostro Paese che conferma la serietà della proposta del vicepremier e ministro Matteo Salvini”. Così ha annunciato la nota del Mit.

La questione dell’inserimento del Ponte nella lista delle opere strategiche per collegare l’Europa da Nord a Sud, all’interno del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, che collega Helsinki a La Valletta, si è ravvivata a partire dall’attivismo del Ministro Salvini che ha fatto sua la volontà di realizzare il collegamento stradale e ferroviario sullo Stretto e di ottenerne un cofinanziamento europeo.

La Commissaria europea d’ambito Adina Valean aveva fatto aperture qualche tempo fa. Questo è un atto concreto della volontà, quantomeno del Parlamento Europeo, di assecondare il Governo Italiano. Valean aveva comunque chiesto di “non avere fretta, e portare progetti fattibili”.

Il Ponte era già stato in passato parte delle opere TEN-T, ma fu poi espunto dalla lista nell’Ottobre 2011 per volontà della Commissione europea.