“I consiglieri comunali Libero Gioveni e Felice Calabrò, in maniera trasversale, – evidenzia la nota stampa – stamani in Commissione alla presenza di alcuni rappresentanti di un’associazione invitata per discutere di ponte sullo Stretto, hanno proposto di indire un ‘Referendum consultivo’ in merito alla costruzione della grande opera, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto del Comune di Messina.

Lo Statuto del Comune di Messina all’art. 30 comma 1 – spiegano Gioveni e Calabrò – recita testualmente che ‘nelle materie di sua competenza il consiglio comunale, prima di procedere alla emanazione di provvedimenti di interesse generale può deliberare a maggioranza assoluta dei consiglieri in carica di indire un referendum consultivo’.

A tal riguardo – proseguono i consiglieri di FdI e Pd – in attesa di costituire in Consiglio Comunale la Commissione Ponte e in pieno ed attuale dibattito parlamentare sul decreto Ponte, il Civico Consesso non può rimanere indifferente rispetto a quanto sta accadendo fuori dall’ambito cittadino, sede che peraltro è oggetto del mega intervento.

Appare superfluo rimarcare quindi – concludono Gioveni e Calabrò – come queste possibilità che il nostro Statuto offre ai nostri concittadini non costituiscano certamente una prassi consolidata, perché seppur il Referendum rappresenti un importante strumento democratico, a memoria d’uomo non crediamo che la nostra città si sia mai avvalsa di questa opportunità offerta dal nostro Statuto. Se non farlo per il Ponte, per cos’altro farlo??”.