“Si sono concluse le audizioni delle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dei deputati in merito al decreto sul Ponte sullo Stretto di Messina. Tanti esperti hanno sottolineato l’importanza di un collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, e dunque hanno confermato la bontà di una decisione, quella del governo Meloni, che vuole favorire la mobilità di persone e merci, investendo convintamente nel Mezzogiorno del Paese e nell’area mediterranea”. Queste le parole di Matilde Siracusano, deputata messinese in quota Forza Italia nonché sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, dopo le audizioni tenutesi a Roma aventi ad oggetto la realizzazione del Ponte sullo Stretto.

“Importanti, tra le altre, – prosegue Siracusano – le audizioni di Ercole Incalza, già capo della Struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di Pietro Ciucci, già Ad di Anas e della Società Stretto di Messina, e di Fabio Brancaleoni, già professore ordinario di Scienze delle costruzioni presso l’Università La Sapienza di Roma. La Sicilia perde circa 6,5 miliardi di euro all’anno, in termini di Pil, a causa della condizione di insularità. Non è accettabile, nel 2023, avere ancora in essere un tale svantaggio competitivo nei confronti delle altre Regioni.

“Il Ponte sullo Stretto, come ha più volte sottolineato il presidente Silvio Berlusconi, è un’opera indispensabile per attrarre ulteriori investimenti, per creare sviluppo e lavoro, per riqualificare interi territori per troppo tempo ai margini, per costruire un nuovo futuro di crescita ed opportunità per la Sicilia, per la Calabria e per l’intero Sud del Paese”.